“Se volete che vostro figlio sia intelligente, raccontategli delle fiabe, se volete che sia molto intelligente, raccontategliene di più!”
Albert Einstein
Cosa si può aggiungere a una frase così?
Ogni insegnante che predica la lettura e consiglia ai genitori il rituale della lettura ai propri figli, esulta davanti all’eminenza del nome che condivide questo pensiero!
Tuttavia, in ogni cosa è possibile migliorare o tendere alla perfezione… così la domanda che sorge spontanea è… noi leggiamo in classe ai nostri alunni?
Alla quale seguono subito altre pressanti domande:
Quanto tempo dedichiamo a questa pratica in aula?
C’è uno spazio dedicato a questo rituale?
Come leggiamo?
Cosa proporre?
… partendo dal presuppoto che “Sì!” noi leggiamo ai nostri alunni perchè è una parte importante dell’attività didattica, perchè è un momento di condivisione, perchè leggendo ad alta voce trasmettiamo ai nostri alunni il valore della punteggiatura, della scorrevolezza, dell’espressione e della drammatizzazione, allora dobbiamo chiederci cos’altro possiamo fare.
Sicuramente tutti noi sognamo un’aula dedicata alla biblioteca, con cuscini morbidi per sedersi e scaffali ricolmi di libri divisi per genere e difficoltà… la realtà è molto più simile a uno scaffale in aula dove gli alunni portano i libretti da casa per condividerli con i compagni, o dove la maestra mette a disposizione la sua collezione privata o dove è possibile riporre i libri presi in prestito alla Biblioteca Comunale.
Allora dobbiamo chiederci com’è possibile migliorare questo scaffale… può bastare davvero poco, come due tende un tappeto e qualche cuscino…
Altre idee le trovate nella bacheca dedicata su pinterest!
Proseguiamo nella nostra analisi… e se invece che un semplice spazio di lettura volessimo organizzare uno spazio per la lettura animata?
Cristina Zambello ci espone la sua esperienza in occasione di una lettura sul mare, dove, per l’occasione ha creato una valigia molto speciale.
Un’altro aspetto da non sottovalutare è quello dell’uso espressivo della voce, dove la scelta di suoni, voci differenti e l’uso di marionette o altro può avere una grande importanza. Sempre Cristina ci descrive la sua esperienza.
Leggere è un’arte e come ogni cosa va studiata e approfondita: Ginevra ed io abbiamo seguito dei corsi di teatro ed espressività vocale, dove si parlava anche dell’importanza della dizione e delle regole del parlare.
Vi consiglio due libri che sono stati sicuramente fonte di ispirazione: Divertirsi a raccontare storie di Marsh Cassady e Leggimi forte di Rita Valentino Merletti e Bruno Tognolini.
Passando alle esperienze di lettura in classe e a cosa leggere ai ragazzi rimando a un interessante articolo scritto sempre da Cristina Zambello dedicato al libro A scuola con i libri, Avventure di una libraia-maestra.
A questo punto non mi resta che suggerirvi di produrre un bel segnalibro con i vostri alunni, strumento banale, ma sempre molto apprezzato e personale!
Vi segnalo inoltre 3 bacheche dove trovare ulteriori spunti di riflessione:
– Letture consigliate 0-6 anni
– Letture consigliate 6 – 12 anni