BUONE PRATICHE: “Sei fritto, ho fatto SCACCO MATTO!”

 

Disegno dell'alunna F. M. classe 5^B a.s. 2010-1011
Disegno dell’alunna F. M. classe 5^B a.s. 2010-1011

Ebbene sì, oggi parliamo di Scacchi e Scuola o meglio … di Scacchi a Scuola!

Nell’anno 2010-2011, insieme al collega della classe parallela abbiamo avviato un corso di scacchi per le nostre classi quarte.

L’entusiasmo dei bambini è stato davvero notevole, così, su loro richiesta, abbiamo attivato il corso anche l’anno seguente.

A seguirci fin dall’inizio Claudio Battiston, uno degli Istruttori della Federazione Italiana Scacchi, il quale, oltre a trasmettere ai bambini le regole del gioco, ha trasmesso loro anche l’amore per gli scacchi!

A rafforzare la nostra idea di proseguire il progetto anche le competenze acquisite dagli alunni, come la capacità di riflettere su un problema considerando le divere angolazioni, la capacità di concentrarsi 40 minuti in silenzio (il tempo medio di una partita), la sportività e il rispetto per le qualità intellettive dell’avversario. Tutte qualità e competenze che permettono di lavorare meglio in classe!

Nel 2011  la squadra femminile e la squadra maschile si aggiudicarono il diritto di rappresentare il Trentino nella Fase Nazionale dei Giochi Studenteschi a Spoleto.

Un’ avventura che ci ha lasciato bellissimi ricordi, conditi da un’ispettata ma meritatissima vittoria della squadra femminile, che si laureò Campionessa Italiana!

Qui potete vedere l’articolo che la rivista Didascalie ci dedicò per l’occasione:

Fonte: http://issuu.com/didascalie/docs/didascalie_5_2011low
Fonte: http://issuu.com/didascalie/docs/didascalie_5_2011low

Gli scacchi sono un gioco di strategia, di riflessione e di forza interiore. Un giocatore deve saper vincere le sue paure per vincere. Non deve aver paura dell’avversario, ma lo deve saper rispettare e temere. Ai GSS, quando si trovano insieme più di 1200 giocatori di ogni scuola, ordine e grado, è impressionante come cala il silenzio all’improvviso all’inizio di ogni partita!

Gli scacchi sono anche disciplina, rispetto delle regole, accettazione delle conseguenze che derivano dalle proprie scelte!

Sempre nel 2011 il Parlamento Europeo, convalidava la “Dichiarazione Scritta” 50/2011 per l’attuazione degli Scacchi nei programmi scolastici nelle scuole dell’Unione Europea. Con tale dichiarazione la Commissione invitava a:

– incoraggiare l’introduzione del programma “Scacchi nella Scuola” nel sistema educativo degli Stati membri;

– a prestare, nella sua prossima comunicazione relativa allo sport, la necessaria attenzione al programma “Scacchi nella scuola” e a garantire un finanziamento adeguato a partire dal 2012;

– a tenere conto dei risultati degli studi sugli effetti che questo programma ha sullo sviluppo dei bambini.

In Italia, e qui cito la repubblica.it che ha dedicato agli scacchi un articolo proprio oggi:

Dal 2005 al 2014, sotto la supervisione del professor Roberto Trinchero, cattedra di Pedagogia sperimentale a Scienze della formazione dell’Università di Torino, otto ricerche successive su otto classi della terza elementare hanno detto che “il gioco degli scacchi può essere considerato una vera e propria palestra cognitiva”. Sì, “la competizione insita nel gioco motiva i ragazzi a cimentarsi con numerosi piccoli problemi per i quali devono pianificare soluzioni possibili, valutarle, decidere la migliore, sperimentare la propria scelta e avere un ritorno quasi immediato delle conseguenze delle proprie decisioni. Questo processo”, si legge, “è utile per sviluppare autonomia decisionale, responsabilità verso le proprie azioni e accettazione delle conseguenze”.

All’oscuro di tutte queste ricerche, ma guidata dal buon senso e da una buona dose di amore per il nobil gioco (Eh! Sì, ci sono cascata anch’io!) ho continuato a proporre il corso di sacchi nella mia scuola. I ragazzi e le ragazze di quinta sono rimasti nella nostra Scuola Secondaria di I grado e così abbiamo visto crescere e diffondersi l’interesse per questa disciplina in entrambi gli ordini.

Oltre al corso nelle singole classi però, quest’anno, con l’aiuto prezioso di Roberta De Nisi, Claudio Battiston e Andrea La Manna, siamo riusciti in un ulteriore passo, portare una sede del Circolo di Scacchi UST (Unione Scacchistica Trentino) a scuola da noi.

In questo modo i bambini possono fermarsi a scuola, fare merenda e poi giocare un paio d’ore!

 

ALTRE INFORMAZIONI UTILI:

Esempio di suddivisione degli argomenti dei corsi

– Libri consigliati:

Il gioco degli scacchi  di Maria Teresa Mearini e Roberto Messa

Corso completo di scacchi di Caludio Pantaleoni, Roberto Messa e Francesco Benetti

– Scacchiere regolamentari: dove acquistarle

VIDEO LEZIONI dal canale Daviddol – SCACCHI ITALIA – Circolo Scacchistico Pistoiese

Concludo con la canzone dello Zecchino d’Oro “Scacco Matto”

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