TI CONSIGLIO: carta, penna e fantasia!

In quest’era di computer, tablet e LIM, ogni tanto bisogna trovare il tempo di riscoprire il potere di carta e penna!

Giovedì mattina ho svolto in classe (4^) un’attività che ha incontrato il consenso dei miei alunni.
Sul libro di lettura erano presenti diversi testi brevi in cui dei bambini si presentavano facendo una descrizione briosa e un po’ spiritosa di sé stessi.
Terminata la lettura, la riflessione e il confronto di questi testi ho distribuito loro un foglietto è ho chiesto che scrivessero una descrizione di sé stessi non legata al colore dei capelli, all’altezza o al colore dei vestiti, ma che fosse orientata sul carattere, le passioni, gli hobby.
Questa descrizione doveva essere lunga 7 righe e doveva essere senza nome…
Al termine del lavoro (circa 20-30 minuti) tutti hanno depositato il foglietto in un contenitore.
A quel punto ho consegnato un altro foglietto dove hanno dovuto scrivere i numeri da 1 a 21 e a quel punto ho cominciato a estrarre i biglietti. Leggevo ad alta voce la descrizione e poi ognuno di loro doveva scrivere in corrispondenza del numero della descrizione il nome del compagno che secondo lui era il bambino descritto.

Ovviamente c’era anche la descrizione della maestra… perché anche a me piace giocare! ^_^
Alcuni sono stati proprio furbi, una bambina ha scritto: ” … sono un ragazzo/a” e “…ho un fratello/sorella”… per impedire ai compagni di capire il proprio sesso.
Un altro ha detto che gli piacciono tanti sport tra cui il calcio (ma lui gioca a basket)…

insomma hanno aguzzato l’ingegno per descriversi ma non svelare troppo!
Al termine di tutte le descrizioni abbiamo chiesto di svelare il mistero e ben 15 su 21 hanno indovinato tutti i propri compagni!
Sono state due ore di italiano ben spese… i testi erano scritti proprio bene e con pochi errori… ma la cosa più bella è che il giorno dopo mi hanno chiesto: “Anche oggi scriviamo una descrizione?” ♥
Tutto questo per dire che certe volte la buona didattica non ha bisogno di grandi strumenti ma solo di carta, penna e tanta fantasia!

PS: Il giorno dopo ho avuto anche la controprova…  la mamma di un’alunna mi ha fermata al cancello e mi ha detto: “Ho saputo che ieri avete fatto una cosa divertentissima in italiano! Mia figlia era contentissima!”

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