Carissime lettrici e lettori,
ci siamo!
Finalmente, dopo ben dodici mesi di “gestazione” il nuovo manuale è arrivato in libreria!
“Ma perchè un nuovo manuale?” vi starete chiedendo…
Nel manuale “Il mio primo lapbook: modelli e materiali da costruire per imparare a studiare meglio” avevamo concentrato l’attenzione su come è organizzato un lapbook, da quali parti è composto e soprattutto su come progettare e costruire i diversi modelli di cartellette e template.
Dal 2016 ad oggi abbiamo fatto innumerevoli corsi e incontrato fisicamente e virtualmente migliaia di insegnanti e una delle domande che ci veniva fatta più spesso era: “Come si utilizzano i lapbook durante l’attività didattica?”
Abbiamo quindi deciso di condividere con voi il modo in cui progettiamo le Unità di Apprendimento che sono alla base di un lapbook: infatti ogni template è pensato come la fase finale di una lezione più ampia sull’argomento che può essere svolta con metodologie didattiche differenti.
Ecco una piccola anteprima dall’introduzione del libro:
“La prima cosa che vogliamo dire riguardo ai lapbook è cosa non sono: i lapbooknon sono un lavoretto! Ci teniamo a precisarlo perché molto spesso ci capita di sentirei genitori commentare questi strumenti con delle frasi come: «Che bel lavoretto!».Occorre chiarire fin da subito che il lapbook è una mappa concettuale tridi-mensionale volta a sintetizzare un dato argomento; è un ipertesto cartaceo dove itemplate e i minibook si aprono come link di approfondimento. Questo strumentodidattico mira a sviluppare e supportare il metodo di studio del singolo studenteattraverso un lavoro metacognitivo concreto e personalizzato.Il lapbook è molto diffuso nei paesi di lingua anglofona, in particolare nelcontesto dell’homeschooling, dove viene usato in maniera creativa ma pocostrutturata: i bambini sono invitati a realizzare i template e a decorare il lapbooksecondo il loro gusto personale e non secondo regole logiche, spaziali e temporali.Quando abbiamo scoperto i lapbook, fin da subito ci ha colpito la loro efficaciavisiva e abbiamo trovato intrigante l’idea che i contenuti fossero nascosti all’in-terno di piccoli libretti. Abbiamo quindi deciso di introdurli in classe, adattandolial contesto scolastico e allo spazio dell’alunno: il banco. Nel tempo, abbiamosperimentato diverse tipologie di template e cartellette e abbiamo adottato modalitàdifferenti di utilizzo (lapbook strutturati, lapbook a gruppi e lapbook individuali),fino a sviluppare una vera e propria didattica dello strumento lapbook.Negli anni intercorsi tra la pubblicazione del manuale “Il mio primo lapbook”ad oggi, abbiamo incontrato centinaia di insegnanti che ci hanno riportato le loroesperienze positive con questo strumento. Riteniamo quindi che i tempi sianoormai maturi per fare un passo ulteriore e concentrare l’attenzione su un aspettoche è rimasto ai margini in questa prima fase, ovvero come strutturare Unità diApprendimento corredate di lapbook, i quali in questo modo diventano espressionecreativa dei processi cognitivi implicati durante le attività proposte in aula.Forti della convinzione che le competenze possono essere il più grande re-galo in termini di libertà didattica, abbiamo deciso di condividere in questo libroil processo di pensiero che utilizziamo quando progettiamo un lapbook.”
Il manuale “Didattiche per competenze con i lapbook” può essere ordinato in tutte le librerie o acquistato online sui principali siti di ecommerce.