SETTIMANA 1

La settimana in cui attiviamo le videoconferenze con meet e capiamo come usare questo strumento in modo proficuo

lunedì 9 – venerdì 13 marzo

La settimana precedente si chiude con corso di aggiornamento su G-suite ed in particolare sullo strumento Google Hangouts Meet, con il quale veniamo invitati a prendere contatti con i nostri alunni.

Non ce lo facciamo ripetere due volte e già lunedì alle 11.00 siamo online con i bambini della classe 3^.

Dopo qualche intoppo, tra cui l’impossibilità di attivare la webcam per mancanza di autorizzazione a installare il software, siamo riuscite a connetterci via cellulare. Sebbene non ci vedessimo da soli quattro giorni, il fatto di riuscirci a vedere è stato molto emozionante.

Visto che i genitori erano connessi anche loro, abbiamo concordato gli orari per l’intera settimana, decidendo di vederci un’ora tutte le mattine.

Non abbiamo fatto a tempo a decidere con quali modalità e come organizzarci per utilizzare le aule che il decreto dell’11 marzo chiudeva definitivamente le scuole.

Ho fatto appena in tempo a correre a scuola l’11 mattina, sempre mossa da un sesto senso, per recuperare libri e materiali utili nonchè il nostro eperimento di scienze: la pianta di Amarillis, di cui vi parlerò più avanti.

La prima settimana abbiamo sperimentato un po’ tutte le metodologie di lavoro, accorgendoci subito di alcune problematiche e limiti dovuti allo strumento meet.

La nostra scuola utilizza la G-suite da circa 7 anni, c’è però una grande differenza tra l’utilizzare uno strumento a supporto dell’attività in classe e utilizzare lo stesso strumento per la didattica vera e propria.

Sebbene in classe utilizzassimo già dalla classe prima Classroom per assegnare i compti settimanali al posto del diario, i bambini non erano ancora abituati a utilizzarne tutte le funzioni o a gestire domande, moduli e google documenti.

Lo stesso vale per noi insegnati: conoscevamo molte aspetti della G-suite ma non tutti… e non li conosciamo nemmeno ora.

Una delle prime cose che ho fatto è stato cercare dei tutorial su meet, in modo da poter utilizzare questo strumento al meglio.

Vi lascio qui alcune risorse che ho trovato personalmente utili.

Innanzitutto trovo le guide di google sempre molto chiare, quindi vi consiglio di partire da queste.

Se però preferite seguire un videotutorial, quelli di Prof Digitale sono sicuramente molto chiari e vanno ad esplorare anche estensioni e applicazioni avanzate.

Personalmente la cosa che ho trovato più difficile di questo strumento, almeno per quanto riguarda la scuola primaria, è stato non poter vedere i bambini tutti contemporaneamente: meet permette, infatti, di vedere o l’alunno che si è “fissato” sullo schermo schiacciando il simbolo del pin o, se si disabilita questa opzione, la persona che sta parlando.

Tenere tutti i microfoni aperti crea però una gran confusione, sia per quanto riguarda i suoni di sottofondo sia per il fatto che se un alunno fa un rumore più forte, automaticamente si sente lui sopra a chi sta parlando.

Non nascondo una certa frustrazione dei primi giorni, chiudevamo tutti i microfoni e i bambini dovevano scrivere in chat quando volevano la parola… insomma non era per nulla funzionale.

Poi finalmente la soluzione: ho coperto l’esistenza dell’estensione MEET GRID VIEW per Chrome che permette di vedere tutti i ragazzi contemporaneamente! Cioè ora ve la racconto così, ma ci sono voluti giorni per trovare questa cosa e non potete immaginare la mia felicità!

Quando l’ho installata e i bambini hanno visto cosa potevo fare hanno voluto subito aggiungere anche loro l’estensione, la videolezione si è così trasformata in una lezione di tecnologia in diretta e devo dire che tutti quelli che stavano seguendo da un computer sono riusciti ad aggiungere l’estensione entro la fine della lezione!

Ecco qui il videotutorial che ha reso possibile questa magia!